sabato 19 luglio 2014

Inaugurazione

Molto semplicemente, io e mia moglie siamo i fondatori di Lieviti, un circolo Arci di persone bisessuali, pansessuali e queer, ed abbiamo notato che non mancano i rapporti ad orientamento sessuale misto.

Essi sono i rapporti amorosi duraturi (matrimoni, unioni civili, unioni di fatto, convivenze, ecc.) tra persone di diverso orientamento sessuale. Se è considerato normale un rapporto eterosessuale tra persone eterosessuali, e sempre meno gente si oppone ad un rapporto omosessuale tra  persone omosessuali, il caso dell'omosessuale in coppia con un eterosessuale, o di un bisessuale in coppia con un etero od un omosessuale sono meno compresi, anche se statisticamente frequenti.

Si calcola che negli USA il 20% degli uomini gay sia sposato con una donna, ed il 40% delle donne lesbiche con un uomo. Se è vero che spesso questi rapporti nascono perché il non etero cerca una copertura e raggira una persona etero, non mancano i casi in cui i partner sono uniti da un sentimento che valica la differenza di orientamento sessuale - e, malgrado le scoraggianti statistiche (solo il 17% dei matrimoni ad orientamento sessuale misto sopravvive più di tre anni dalla "scoperta"), questi rapporti perdurano.

Vorremmo conoscere altre coppie come la nostra (io sono etero, mia moglie bi) per mutuo aiuto e sostegno (e nient'altro: noi siamo monogami), e per indagare su questa realtà poco nota. Vogliamo sfatare la leggenda secondo cui questi rapporti finiscono sempre con un divorzio.

Oltretutto, non è impossibile che, ora che in molti paesi vige il matrimonio egualitario (ed in altri vigono le unioni civili), possano nascere matrimoni ad orientamento sessuale misto tra persone del medesimo sesso. Il caso che ci viene in mente è della donna eterosessuale che ha trasformato il rapporto con la propria amica del cuore in una cosa molto più stretta ed intima, e la sposi perché, pur continuando ad essere attratta dai maschietti, è lei colei che ama.
Raffaele Ladu

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